Software dinamici per mercati dinamici
Tratto da energy 4.0, compendio 2020 / 2021
MARCO BEICHT è fondatore e CEO di powercloud. L’imprenditore ha già fondato diverse imprese in precedenza, tra cui Intellishop nel 2004, che ha continuato a dirigere come amministratore delegato fino al 2010. Con la sua società di partecipazione finanziaria, Karemha Holding, ex MBB Technologies Group, ha inoltre partecipato ad altre imprese, come ad esempio gli specialisti della mobilità elettrica Chargecloud. Prima di conseguire la laurea in MBA, Beicht ha studiato anche presso l’Istituto di tecnologia di Karlsruhe (KIT).
In questo periodo di crisi a causa del Coronavirus, ci sono pochi ottimisti in giro e Marco Beicht è uno di loro. Il direttore dell’impresa informatica powercloud prevede che probabilmente la Germania si rimetterà pienamente in forze entro 18 mesi. A suo giudizio, nel settore energetico la pandemia velocizza ulteriormente la tendenza verso la digitalizzazione e l’attenzione al cliente. “In futuro assisteremo a sempre più decisioni coraggiose e a nuovi modelli aziendali”, prevede l’esperto informatico. Il coraggio è sicuramente una qualità che non manca affatto al trentaseienne. Subito dopo il conseguimento del diploma di maturità, con un capitale iniziale di 25.000 euro donatogli dal padre, sviluppò il produttore di software per l’e-commerce Intellishop, che lavora con imprese quali T-Mobile ed Eismann. Così furono poste anche le fondamenta per il percorso verso l’industria energetica che lo portò alla fondazione di powercloud. Dopo aver continuato a finanziare da solo l’impresa per molto tempo, nel 2019 ha fatto il suo ingresso l’investitore statunitense General Atlantic con oltre 100 milioni di euro.
L’impresa, la cui sede principale è ad Achern nel Baden meridionale, ha suscitato un enorme clamore nel settore almeno da quando EnBW ed Eon sono diventati clienti della sua soluzione Software-as A-Service (SaaS). Beicht descrive così le qualità determinanti: “Mettiamo a disposizione dei nostri clienti una piattaforma cloud standardizzata per i processi energetici che comprende la fatturazione, la comunicazione di mercato, i pagamenti e la contabilità. Ci occupiamo di tutte le modifiche normative centralmente e senza oneri supplementari per i clienti affinché possano concentrarsi totalmente sulle relazioni con la clientela e lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi”. Nel frattempo, stando ai dati, powercloud gestisce sette milioni di contratti con clienti finali. La velocità è per Beicht il criterio decisivo. “Siamo più veloci e agili degli altri sistemi e attori esistenti.” Inoltre, ci si concentrerebbe rigorosamente sul settore della fornitura e dello smaltimento. Il fondatore riassume con queste parole il DNA della sua impresa: “Siamo avvolti dal favore di una nascita giovane. Siamo una ventata d’aria fresca nel settore”. Ciò detto, è perfettamente consapevole del fatto che non è ragionevole gloriarsi di ciò che si è ottenuto e riposare sugli allori. Per questo si lavora in modo costante all’architettura informatica: “Siamo fermamente convinti che dobbiamo porci continuamente delle sfide per poter avere successo sul mercato a lungo termine”, sottolinea Beicht. Attualmente al centro dell’attenzione c’è lo store di app di powercloud. Già oggi offerenti terzi lo utilizzano per proporre numerose app che aggiungono ulteriori funzioni alla piattaforma. Secondo l’imprenditore, il sistema è tanto flessibile da permettere l’implementazione e l’elaborazione di nuove idee in pochissimo tempo e con un dispendio di energie estremamente modesto. “L’ecosistema cresce con ogni nuovo partner e cliente”, precisa Beicht.
Ciò alimenta una dinamica di mercato esposta anche ai clienti della start-up informatica. Beicht vede la situazione in questi termini: “Ci saranno sempre più fornitori nuovi che cercheranno di guadagnare clienti con prezzi favorevoli o con offerte innovative. Allo stesso tempo i player esistenti affineranno gradualmente le armi a loro disposizione e vorranno avanzare ulteriormente con nuove piattaforme e innovazioni di grande portata”. Secondo l’imprenditore di Baden, alcuni partecipanti al mercati non saranno in grado di sostenere il ritmo di questa corsa all’innovazione, mentre altri ne usciranno rafforzati. Non esclude che ci saranno anche dei consolidamenti.