Le energie rinnovabili vivono una fase di forte espansione. Un esempio: secondo una stima del Bundesverband Solarwirtschaft (l’associazione tedesca dei professionisti del solare), l’anno scorso in Germania è stato installato circa il 25% in più di pannelli solari sui tetti delle abitazioni, rispetto all’anno precedente, essendo in particolare i privati, proprietari di case, a puntare sulla tecnologia. Per le aziende fornitrici di energia (le cosiddette utilities), in un mercato come quello italiano caratterizzato da una forte percentuale di piccoli proprietari immobiliari, questo significa che i clienti classici si trasformeranno sempre più in membri attivi del mercato e che le aziende necessiteranno quindi di nuovi modelli di business che si discostino dal classico business della rete tradizionale.
Che ruolo potrà assumere in questo contesto il sistema informatico delle utilities?
L’evoluzione delle infrastrutture IT dovrà necessariamente accompagnare con la necessaria agilità i processi di trasformazione in atto. I prossimi anni costituiranno infatti una fase particolare per il mercato dell’energia solare: se da un lato il numero di impianti installati su tetti privati, ma anche presso aziende e industrie e nell’agricoltura è destinato ad aumentare rapidamente, dall’altro la situazione giuridica e regolamentare, dietro pressione delle forze ambientaliste e per l’evoluzione dei modelli energetici nazionali, è in costante evoluzione. A seconda dei casi, cioè in base al Paese europeo di ubicazione, gli impianti fotovoltaici più vecchi potrebbero infatti perdere il diritto agli incentivi garantiti dalla legge.
Ciò nonostante per gli operatori continueranno a esistere varie alternative di commercializzazione indipendentemente dal tipo di impianto di produzione: ad esempio la possibilità di cedere all’operatore di rete locale l’elettricità generata, con una remuneratività minore e basata sul prezzo dell’elettricità in borsa; oppure in alternativa vendere la propria energia direttamente ai mercati dell’elettricità (marketing diretto), o ancora usarne il più possibile per usi propri e immettere nella rete solo le eccedenze. In breve: uno scenario comunque complicato.
Cosa significa questo per le utilities?
La prima risposta è scontata: il bouquet di prodotti e servizi delle Aziende del mercato energetico deve (ulteriormente) cambiare. L’attuale tendenza è quella di creare dei pacchetti personalizzati, composti ad esempio da sistema fotovoltaico, batteria, sistema di alimentazione, commercializzazione e cessione dell’energia residua. Per molte utilities questo approccio rappresenta una grande opportunità di mercato poiché dispongono già del know-how tecnico richiesto per l’installazione e per il funzionamento dei “pacchetti fotovoltaici”. È proprio a questo know-how che devono necessariamente ricorrere i clienti privati, commerciali e industriali: chi mai se la sentirebbe di installare un impianto solare sul proprio tetto senza un supporto specializzato, o di commercializzarlo dopo lo scadere degli incentivi? In questo contesto hanno un vantaggio competitivo i fornitori regionali perché sono conosciuti “in loco” e godono di un buon livello di fiducia.
Preparare il sistema IT all’avvento del “nuovo mondo”
Il sistema informatico delle utilities riveste un ruolo strategico nel contesto sopra descritto. Attraverso la sua agilità si deve consentire una flessibilità molto maggiore del processo di produzione garantendo al contempo procedure di fatturazione semplificate ed automatizzate, spesso addirittura ancora neppure concepite nelle infrastrutture di utilizzo corrente! Ancora oggi, nonostante una rilevante spinta competitiva, molti fornitori perpetuano l’utilizzo di sistemi monolitici e rigidi che, di fatto, impediscono un rapido sviluppo dei prodotti. Talvolta sono necessari mesi prima che sia pronto un nuovo prodotto, con un rilevante danno di immagine e soprattutto di introiti per l’operatore. Senza contare il rateo di “cambi operatore” che, in attesa che il processo sia automatizzato a dovere, l’operatore stesso si trova a dover sopportare!
powercloud dimostra che un’alternativa c’è:
con la piattaforma SaaS di powercloud la creazione di nuovi bundle di offerta richiede solo poche ore, consente un’estrema flessibilità in termini di fatturazione ed include un’ampia gestione del profilo di ciascun prodotto.
- Bastano solo pochi clic per progettare in modo completamente automatico un prodotto “ad-hoc” fatturabile e immetterlo sul mercato. L’intera gestione del prodotto viene ristrutturata e segue con coerenza l’approccio “agile”. Ad esempio, è possibile definire un pacchetto fotovoltaico senza dover ricorrere a sviluppatori o a dispendiose configurazioni. Anche per l’implementazione di nuove funzioni e modelli di business non sono necessari onerosi e lunghi progetti IT.
- Tutte le operazioni di fatturazione avvengono automaticamente in background. Oltre alle classiche operazioni di chiusura, sul portale self-service si possono fatturare anche prodotti complessi, consistenti ad esempio nella commercializzazione di energia in eccesso, soluzioni di stoccaggio, wallbox e classiche tariffe per l’elettricità residuale.
- powercloud inoltre fornisce gratuitamente tutti gli adeguamenti normativi di legge.
- Per la realizzazione di una soluzione end to end, sono disponibili anche strumenti di gestione della forza lavoro offerti da altri fornitori di app facilmente integrabili in powercloud, utilizzabili senza bisogno di particolari configurazioni.
Universi di prodotti collegati tra loro
Attraverso le sue caratteristiche di apertura e modularità, la piattaforma consente di realizzare soluzioni realmente su misura, adattabili individualmente, su cui puntano sempre più grandi e piccole utilities, start-up, cooperative e comunità energetiche. Ad esempio SENEC, una filiale di EnBW, che persegue un approccio innovativo alla vendita e alla produzione di energie rinnovabili, propone moduli solari, accumulatori di batterie domestiche e wallbox combinati con il cosiddetto SENEC.Cloud. Cosa significa in concreto? Significa che se in estate si produce più elettricità del necessario, il surplus verrà conservato nel SENEC.Cloud e lo si potrà recuperare in inverno, a fronte di una minor produzione. Il cliente si mette così al riparo dall’aumento dei prezzi dell’elettricità. La base tecnologica dell’intero pacchetto è il nuovo ambiente IT di EnBW, orientato a prodotti specifici per il cliente. Lo sviluppo di questa formula ha previsto anche le soluzioni di stoccaggio domestico SENEC. I diversi universi di prodotti crescono e si rafforzano insieme. In futuro i clienti non avranno più solo un prodotto bensì, ad esempio, anche una soluzione di mobilità elettrica e un impianto solare con accumulo domestico; il tutto collegato tramite l’infrastruttura powercloud.
Una soluzione semplice per un mercato energetico complesso
Un altro interessante esempio di questo approccio “solare” è la collaborazione di powercloud con l’azienda sonnen GmbH, uno dei leader mondiali del settore, che ha già installato oltre 40.000 batterie “intelligenti” per l’accumulo di energia in impianti fotovoltaici. Grazie a questa tecnologia è possibile formare comunità energetiche decentralizzate i cui aderenti producono autonomamente energia elettrica, la immagazzinano e la condividono con altri. La “sonnenCommunity” si inserisce così sul mercato anche in veste di fornitrice di energia (essa soddisfa tutti i requisiti normativi tedeschi MPES – Processi di mercato per siti generatori di energia elettrica). L’intera fatturazione avviene tramite powercloud, che, a questo scopo, include anche una soluzione di implementazione MPES.
Altrettanto interessante è l’esempio di Q CELLS, un’azienda che da un lato sviluppa tutto ciò che serve per generare autonomamente energia solare e dall’altro offre anche, grazie a Q.Energy, varie tariffe elettriche per i consumatori di energia. Dal 2020 gli specialisti del solare utilizzano i processi di fatturazione di powercloud. Il sistema è entrato in produzione, partendo da zero, … in sole 10 settimane.
“Facilitatore” di nuovi modelli di business
powercloud sta quindi diventando il “facilitatore” di nuovi modelli di business per un numero crescente di utilities e fornitori di energia: si tratta di modelli di business che assicurano la transizione energetica e la tutela del clima. Con la possibilità di dare il “via” ad un sistema completamente nuovo nell’arco di poche settimane!
Per l’implementazione si applica una procedura standardizzata basata su best practices e moduli di onboarding prestabiliti. In ogni progetto di cooperazione, gli specialisti powercloud, insieme ai propri partners tecnologici, portano in dote il loro ampio know-how in materia di piattaforme energetiche rivolte al futuro e di modelli di business ad esse associati, liberando di fatto la creatività e le peculiarità di servizio di ciascun operatore dai legami tecnologici e dalle obsolescenze dei sistemi operazionali esistenti.