“Digitize or die”: un cupo avvertimento, che però trova sempre più applicazione nel mercato energetico tradizionale, dove molti degli attori, anche non secondari, sono in palese ritardo nel processo di digitalizzazione dei prodotti e dei servizi offerti ai loro Clienti. Per fare un esempio, passa troppo tempo dal concepimento di un nuovo servizio alla sua realizzazione pratica, il “time-to-market” delle iniziative legate alla creazione di prodotti o servizi innovativi è spesso troppo lungo, a volte tanto da tanto da compromettere gli eventuali benefici introdotti! Un ulteriore fattore critico è l’entrata in scena di nuovi attori, meno legati alle “pratiche tradizionali”, più agili e veloci nel proporre innovazione. La completa digitalizzazione delle strutture operative e tecnologiche è ormai da tempo arrivata al limite di tolleranza, e va intrapresa nel minor tempo possibile.
L’evoluzione in atto nel settore mercato dell’energia, caratterizzata dall’ingresso nel mercato di start-up innovative e di “nuovi” importanti attori appartenenti ad altri settori di mercato, ha generato un forte spinta competitiva costituita oggi dalla concorrenza basata sugli elementi costitutivi delle offerte di nuova generazione: i prodotti e i servizi. Infatti, abbandonata la logica competitiva dello “sconto”, (dove non esiste quasi ormai nessun margine di manovra al ribasso), la contesa è ora sul contenuto dell’offerta. Sono finiti i tempi in cui le aziende di fornitura energetica offrivano solo elettricità e gas. In un’economia dove sono possibili la vendita incrociata e l’up-selling, sempre più spesso il “bouquet energetico” è composto da prodotti diversi da quelli tradizionalmente contenuti “in bolletta”, quali ad esempio: sistemi fotovoltaici o a pompa di calore completi di servizi di installazione e manutenzione, “wallbox” per la ricarica di vetture elettriche o contratti di telefonia mobile. Ovviamente tutto reso disponibile in un’unica soluzione, acquistabile velocemente e semplicemente tramite app dedicate o portali specializzati.
Lo status quo: perché restare aggrappati ai vecchi sistemi?
È ovvio che questo “nuovo mondo” richiede un’architettura informatica diversa a partire dall’interno dell’azienda: le attività di vendita, marketing, contabilità e assistenza clienti devono essere perfettamente integrate nei nuovi processi operativi che devono svolgersi secondo nuove e sfidanti modalità in grado di portare al massimo velocità agilità ed efficienza, dallo sviluppo del prodotto alla stipula del contratto. Purtroppo, non di rado, queste esigenze si trovano di fronte un sistema informatico rigido e inflessibile. Nella maggioranza delle Aziende energetiche tradizionali le soluzioni informatiche sono in uso da molto tempo, sono state adeguate al cambiamento nel corso di decenni e continuano ad esserlo, nonostante gli alti costi di gestione e manutenzione. Ma perché ci si ostina ad aggrapparsi a sistemi obsoleti? Da uno studio eseguito da Deloitte gli addetti a lavori intervistati hanno addotto come principali motivazioni di una mancata evoluzione: l’esistenza di una struttura informatica non modificabile (24%) e la “eccessiva durata di un eventuale processo di modernizzazione” (21%).
Non siamo sorpresi da queste risposte, in un certo senso sono condivisibili. Molto spesso la resistenza al cambiamento la mancanza di volontà aziendale o l’impraticabilità di alternative credibili impongono ai responsabili dei sistemi ICT di “diventare conservatori”. Molti di loro hanno sperimentato che spesso la modernizzazione incrementale e parziale dei loro monolitici sistemi legacy richiede mesi di lavoro e divora somme a otto cifre!
La necessità è quindi quella di poter trasportare verso il digitale i servizi esistenti, creando un nuovo ecosistema operativo digitale, a costi ragionevoli e con una tempistica consona alle esigenze e alle pressioni competitive del mercato.
Espressa in questi termini sembra semplice e facilmente raggiungibile. In realtà sappiamo bene che molto spesso ottenere quanto sopra è quasi un’utopia, soprattutto se il processo di evoluzione non è condiviso da tutte le componenti aziendali!
Il compito di un fornitore di tecnologia e di facilitare quanto possibile ogni aspetto di questo percorso, limitando al massimo l’introduzione di ostacoli e requisiti obbligatori, rendendo disponibile in forma “aperta” tutte le funzionalità richieste dal mercato. Per questo powercloud ha deciso di porre come propri elementi costitutivi la risposta a ciascun elemento critico delle architetture informatiche pre-esistenti: apertura, flessibilità ed elasticità operativa sono alla base della propria piattaforma SaaS, che diventa così un fattore abilitante nel complesso processo di evoluzione verso una nuova configurazione della “fornitura energetica”.Per dimenticare la rigidità dei sistemi del passato e realizzare un’infrastruttura agile ed efficiente a supporto della creazione e gestione di tutti i processi “Meter to Cash”.
Come si svolge il percorso di adozione di powercloud?
Il processo di evoluzione comporta, come detto, molti fattori di rischio e ogni situazione ha le sue (elevate?) complessità. Lungi da noi l’idea di semplificare e rendere banali i processi collegati ad una migrazione di questa importanza. Pur comprendendo l’esistenza di importanti vincoli aggiuntivi e condizioni al contorno, ci si consenta di esaminare in queste pagine solo la parte di nostra competenza, disponibili poi eventualmente ad approfondire nello specifico eventuali ulteriori criticità che un processo di questa importanza può avere all’interno della singola Azienda.
L’approccio powercloud è basato sulle specifiche esigenze di ciascun Cliente. Varia in funzione delle caratteristiche progettuali e in base soprattutto alle infrastrutture pre-esistenti. Si va dai pochi mesi richiesti per l’avvio di un ciclo completo end to end di una start-up, a progetti molto complessi suddivisi in cicli di rilascio progressivi di grandi operatori energetici.
All’inizio di ogni progetto di migrazione si tiene sempre un workshop iniziale, in cui vengono condivisi e discussi obiettivi e ruoli da tenere nel corso del progetto: l’ambito dei servizi richiesti e la suddivisione delle funzionalità tra piattaforma powercloud, servizi applicativi da utilizzare a corredo del processo “meter to cash” ed eventuali applicazioni di terzi. Su questa base viene sviluppato un piano di progetto e le relative tempistiche. Per i progetti legacy, l’attenzione si concentra anche sull’analisi o sulla selezione dei dati. I dati desiderati vengono importati in powercloud e il sistema viene testato. Dopo un consolidamento dei dati di base a seguito di una comunicazione di mercato standardizzata, inizia il go-live.
A seconda dei casi, avremo:
- La configurazione Greenfield (dedicata alle aziende senza sistemi legacy) è particolarmente veloce. Ad esempio, nel caso della start-up dell’elettricità verde Stromee (con i suoi processi completamente digitalizzati), l’intero processo di adozione di powercloud fino al lancio sul mercato vero e proprio ha richiesto soltanto otto settimane (risultato raggiunto in tempi del distanziamento sociale e delle videoconferenze).
- Per le piccole aziende di fornitura energetica raccomandiamo una migrazione completa di tutti i dati di un sistema verso powercloud e il suo utilizzo “dal primo giorno” (senza un sistema legacy parallelo). La migrazione viene testata e ottimizzata più volte prima del rilascio finale, in modo che nelle fasi critiche siano necessarie solo poche rielaborazioni manuali. L’obiettivo è quello di raggiungere una piena nuova operatività fin da subito, con il più breve periodo di inattività possibile e senza perdere una singola giornata lavorativa. Una migrazione completa di questo tipo è stata realizzata presso NaturEnergie+ (EnBW) con circa 40.000 clienti.
- La migrazione graduale è il percorso ideale per le grandi aziende di fornitura energetica, che da un lato vogliono accedere rapidamente ai vantaggi di powercloud, ma dall’altro vogliono anche monitorare i nuovi processi e consolidare i cambiamenti che ne derivano all’interno dell’azienda. Durante questo periodo il sistema esistente rimane attivo. EnBW ed E.ON, ad esempio, hanno optato per questa modalità: i singoli marchi e i gruppi di clienti sono stati migrati in diverse fasi incrementali per ridurre al minimo i rischi e i disagi. In questo modo powercloud viene inserito gradualmente ottimizzando i processi aziendali in modo costante e progressivo, anche attraverso la condivisione delle reciproche esigenze e competenze. Il tutto senza bloccare i processi in esercizio seguendo il principio di fornitura continuativa. Con l’ausilio della vasta esperienza dei nostri partner di migrazione da sistemi legacy, siamo stati in grado di dimostrare che è possibile eseguire le migrazioni nel giro di pochi mesi, indipendentemente dal tipo e dalla natura del sistema esistente: il cliente specifica la sua “frequenza di clock” e decide con quale cadenza vuole abbandonare i vecchi sistemi.
Quali differenze fondamentali ci sono rispetto ai sistemi tradizionali?
Nonostante ormai l’apertura e la flessibilità delle soluzioni tecnologiche siano praticamente un fatto consolidato, nel caro “vecchio mondo” del “meter to cash” dell’Energia, sussistono le costrizioni e le obbligatorietà legate a nuovi sviluppi, alle personalizzazioni da realizzare e manutenere o alle modifiche richieste per nuove disposizioni normative. Con powercloud tutto ciò sarà un ricordo del passato. Grazie alle caratteristiche aperte e standard dei nostri tool di integrazione, i connettori tecnologici pronti per l’uso e alle app “out of the box” (powerApp disponibili in un marketplace dedicato), il sistema nasce completamente modulare e viene configurato o personalizzato in base alle esigenze del cliente.
Ciascuna componente applicativa e tecnologica della piattaforma modulare è stata testata e certificata. La piattaforma viene rilasciata attraverso l’utilizzo di un team esteso che comprende i nostri specialisti, i clienti e i relativi partner tecnologici da essi prescelti. Eventuali sviluppi ulteriori vengono realizzati insieme ai clienti e possono essere resi disponibili immediatamente nel core di powercloud. La soluzione di base cresce costantemente, secondo un meccanismo consolidato di shareconomy, che ha l’obiettivo di consolidare processi i processi operativi di base verso uno standard comune, nell’ecosistema di riferimento, con evidenti benefici in termini di efficienza e costi associati.
Una ulteriore evidente, determinante, differenza rispetto alle soluzioni tradizionali è stata (dal principio) di garantire come inclusi nel canone di utilizzo anche tutti gli aggiornamenti regolatori che si dovessero presentare nel corso del periodo di utilizzo di powercloud.
Perché è possibile sviluppare nuovi prodotti e servizi più velocemente con l’ausilio di powercloud?
Oggi è normale considerare fondamentale poter fidelizzare il Cliente attraverso una molteplicità di prodotti configurabili, da fornire attraverso modalità contrattuali unificate e semplificate. Quindi la rapidità e la precisione con cui ciascuna Azienda potrà adattare il proprio portafoglio prodotti alle esigenze del singolo consumatore diventa un fattore fondamentale di successo. Non a caso, per i mercati candidati ad una progressiva digitalizzazione, si fa spesso riferimento ad una cosiddetta “amazonificazione” dei servizi offerti! Le soluzioni ispirate a questo modello di riferimento sono certamente un presupposto importante per il successo di bundles di servizi innovativi orientati ai concetti di “cross selling”, “up-selling” e “digital first”.
La piattaforma powercloud si pone come il “sistema operativo” delle utilities di nuova generazione, per abilitare e rendere agili tutti i processi che vanno dalla contabilizzazione dei consumi all’incasso di somme legate alla fornitura e alla fatturazione di prodotti e servizi, anche unificati in pacchetti misti “commodity + non commodity”.
Questi tre scenari di applicazione mostrano le potenzialità offerte da powercloud:
- Estendere i prodotti con elementi non-commodity: l’unico prodotto che offrite ai clienti è l’elettricità? Allora differenziarsi sul mercato senza incidere pesantemente sui margini operativi attraverso continui sconti risulterà piuttosto difficile! Sempre più aziende di fornitura energetica si stanno orientando verso una trasformazione in “pacchetti di servizio” dei propri contratti energetici. Attraverso l’utilizzo di powercloud come piattaforma abilitante, questa trasformazione è resa estremamente più semplice e veloce. Utilizzando le funzionalità di configurazione di prodotto di powercloud, unitamente alle molteplici opzioni di fatturazione (anche le più complesse) immediatamente disponibili, sarà possibile definire all’interno di un unico percorso di fornitura praticamente tutto il “customer journey”, a partire dalla sottoscrizione di un contratto per servizi o prodotti, all’elaborazione di un qualsiasi pagamento unificato, all’opzione di disdetta. Con pochi clic si possono progettare in modo completamente automatico prodotti fatturabili inseriti in un catalogo ad hoc disponibile sul mercato! L’intera gestione del prodotto viene ripensata seguendo l’approccio agile in maniera sistematica. Ad esempio, è possibile definire un pacchetto di fornitura di gas e luce senza il coinvolgimento di sviluppatori o configurazioni gravose.
- Diversificare l’offerta con “pacchetti regionali”: per le aziende municipalizzate, o per fornitori territoriali, è disponibile un portafoglio di prodotti differenziato, per cui, oltre alla classica offerta di energia, è possibile offrire componenti accessorie o servizi locali quali ad esempio: wallbox, scooter elettrici o abbonamenti annuali per servizi del territorio di riferimento (parcheggi, piscine, etc.). In maniera semplice è possibile trasformare offerte “piatte” in pacchetti localizzati, particolarmente attraenti ed accattivanti per i residenti del territorio creando maggiore partecipazione e consapevolezza energetica con offerte dedicate a consumi o servizi locali (es. Acqua, Raccolta rifiuti, etc.), proponendo al cliente finale una sola fattura! Analoga considerazione potrebbe essere fatta per il tema della “mobilità elettrica”, per i clienti rappresenterebbe infatti un grande vantaggio se il fornitore locale di energia elettrica fosse in grado di proporre una combinazione di tariffe elettriche sia per la casa che per la ricarica, magari insieme a dei servizi di mobilità. Questi e altri prodotti simili, con il solo limite della vostra fantasia, possono essere facilmente implementati in pochi passaggi mediante il core di powercloud, il cui obiettivo è anche consentire ai nostri Clienti di creare dati e approntarli per l’immissione sul mercato senza complicazioni di sorta. Tutti i dati sono raccolti nel sistema in modo compatto sotto un unico identificativo cliente. Rispetto ai sistemi del “vecchio mondo”, con powercloud i costi e i tempi di queste abilità diventano accettabili e convenienti!
- Sviluppare nuovi modelli aziendali: l’approccio più ampio che si possa immaginare è l’apertura completa del sistema di offerta ad un portafoglio di prodotti non commodity. In questo senso non ci sono limiti all’immaginazione: le aziende di fornitura energetica possono offrire ai clienti la possibilità di combinare il loro nuovo contratto energetico con elettrodomestici da cucina, lavatrici, smartphone e molto altro. Ci si chiederà soltanto: come si può fare una cosa del genere se non si desidera creare e prefinanziare il proprio magazzino, inclusi la logistica e l’assistenza?. L’App “Non-Commodity-Fulfillment” disponibile nel nostro marketplace, in maniera simile a quanto avviene con gli store di app per lo smartphone, consente di creare un portafoglio di prodotti teoricamente illimitato senza alcun impegno di capitale, in essa gli utenti troveranno estensioni pronte all’uso integrate con la piattaforma powercloud che eseguono tutte le funzioni desiderate end-to-end. L’offerta spazia dai modelli di previsione dei consumi energetici basati sull’IA alla gestione delle stazioni di ricarica e molto altro. Tutti i servizi sono intermediati dalla piattaforma ma forniti dalle Società Commerciali titolari, (naturalmente a nome del fornitore), dall’elaborazione degli ordini passando per lo stoccaggio, fino all’assistenza clienti. Quindi, pur avendo il vantaggio di poter comporre offerte diversificate e personalizzate, l’azienda di fornitura energetica non è tenuta a prefinanziare la merce e quindi non deve assumersi il rischio di fluttuazioni della domanda. L’app garantisce automaticamente il collegamento in rete del sistema di contabilità dell’azienda di fornitura energetica e la gestione esterna delle merci. Una referenza in questo ambito è rappresentata da Sparstrom.de, i cui nuovi clienti hanno la possibilità di aggiungere innumerevoli prodotti direttamente nella loro fattura elettrica. È sufficiente un clic. Il dispendio di energie sostenuto da Sparstrom.de minimo, e questo vale sia per l’aggiunta di nuovi prodotti non-commodity di un fornitore esterno, sia per quanto riguarda l’elaborazione degli ordini, delle consegne e dei reclami!